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Mental Training: 7 tecniche per migliorare le tue performance

Mental Training

Il mental training può rivelarsi un’arma potente: infatti la mente non è una entità immodificabile, al contrario con le giuste tecniche può essere allenata e trasformata in uno strumento di alta precisione. 

In questo articolo vedremo 7 tra le migliori tecniche per allenare la mente. Ciascuna di esse ha caratteristiche differenti ed è in grado di influenzare alcuni aspetti della nostra vita e della nostra performance. Si tratta di tecniche di mental training avanzate che possiamo applicare non solo nel campo sportivo, ma ogni volta che abbiamo bisogno di dare il massimo.

Scopriamo quali sono e come funzionano, per trovare quella più adatta per noi.

Tecnica 1: il rilassamento

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Il rilassamento, nell’ambito dell’allenamento mentale (mental training), non sta a significare completo abbandono: quanto piuttosto riuscire a raggiungere un livello. Uno stato di eccitazione troppo elevato, come può verificarsi quando ci troviamo a competere oppure a dover dare il massimo, può causare un aumento del livello di ansia.

Invece il rilassamento ci permette di mantenere la nostra eccitazione a livello ottimale e di controllare l’ansia da prestazione.

Un modo molto veloce per calmare la propria mente e ottenere uno stato di rilassamento generale è quello di agire direttamente sul nervo vago attraverso una respirazione profonda (diaframmatica) o immergendo il viso nell’acqua fredda (se non sai come fare vedi questo articolo: Stress: immergere la testa in acqua ghiacciata è il modo più VELOCE per ridurlo). 

Tecnica 2: parlare a sé stessi in modo positivo

Davanti a un ostacolo, tutti ci troviamo ad affrontare le voci nella nostra testa: l’errore è di dare troppo spazio a quelle negative, che non ci aiutano quanto ci spingono a mollare.

 

Quello che dobbiamo fare è silenziare le nostre voci “negative” e ascoltare solo quelle positive: l’incoraggiamento, la motivazione devono provenire prima di tutto da noi e riuscire a parlare a noi stessi in modo positivo è una delle chiavi per ottenere questo risultato.

Modificare a lungo termine il modo in cui ti parli è un obiettivo ambizioso che può cambiare completamente la tua qualità della vita e i risultati che puoi ottenere. Il controllo del dialogo interiore è una di quelle abilità che puoi migliorare grazie all’aiuto di un bravo Mental Coach

Tecnica 3: la capacità di visualizzare

Visualizzare significa riuscire a vedere nella propria mente lo svolgersi di un compito complesso e articolato. Proprio come farebbe un attore, che prova la sua parte prima di portarla davanti a un pubblico, tramite la visualizzazione noi possiamo provare la nostra performance, nei suoi dettagli, prima di metterla in pratica.

È importante che la visualizzazione sia completa e ricca di particolari: dobbiamo seguire tutti i passaggi che sono necessari per svolgere la nostra attività, dalla fase preparatoria al raggiungimento dell’obiettivo. Questo tipo di visualizzazione è stata utilizzata con successo da molti atleti, tra cui Michael Phelps, per migliorare la propria performance.

tecniche visualizzazione

Tecnica 4: La definizione degli obiettivi

Definire in modo corretto gli obiettivi, sapere verso cosa stiamo puntando, è importante per mantenere sempre delle performance elevate. Gli obiettivi SMARTES sono quelli davvero funzionali per migliorare la performance, perché hanno tutte quelle caratteristiche che li rendono ottimali.

Un Obiettivo per essere SMARTES deve essere: specifico, misurabile, attuabile, realistico e rilevante, temporalizzato, energizzante / etico / ecologico e sfidante.

Per migliorare l’influenza positiva che gli obiettivi SMARTES hanno, è importante concentrarsi, piuttosto che sull’obiettivo finale, sul processo che dobbiamo mettere in atto per raggiungere questi obiettivi. Il migliore mental training consiste infatti nel creare una “road map” del nostro percorso, suddiviso in step intermedi su cui concentrarsi.

Tecnica 5: La concentrazione

mental training concentrazione

Quando parliamo di concentrazione intendiamo la capacità di “tenere fuori” le distrazioni che possono provenire dall’ambiente esterno ma anche dai nostri pensieri: se riusciamo a essere pienamente concentrati su quello che stiamo facendo, siamo anche in grado di dedicare tutte le nostre energie per ottimizzare la nostra performance.

Le tecniche di definizione degli obiettivi, di visualizzazione, di rilassamento e la capacità di auto incoraggiarsi sono tutte in grado di migliorare il nostro livello di concentrazione.

Con tutte le distrazioni che il mondo moderno ci offre, migliorare la propria concentrazione può essere una vera e propria sfida, per questo può essere utile implementare nella vita di tutti i giorni alcuni piccoli stratagemmi come mettere il cellulare in modalità offline per alcuni periodi della giornata o utilizzare la tecnica del pomodoro per ottimizzare la concentrazione. 

Tecnica 6: Il controllo del livello di energia

Per capire quanto è importante avere sempre sotto controllo il nostro livello di energia, basta fare un esempio pratico: un qualsiasi utensile elettrico, quando la batteria inizia a scaricarsi, non è più in grado di svolgere al meglio il suo compito.

Allo stesso modo dobbiamo essere sempre consci di qual è il nostro livello di energia e seguire tutte quelle pratiche che ci possono aiutare a mantenerlo sempre ottimale: dalla meditazione al rilassamento, alla buone abitudini quotidiane che riguardano l’alimentazione, l’attività fisica e il riposo.

Se non teniamo sotto controllo il nostro livello di energia il rischio è quello di incorrere nel “burnout”: uno stato di esaurimento fisico e mentale da cui è molto difficile uscire.

Il livello della nostra energia dipende in parte anche dalla gestione dei picchi di dopamina all’interno della giornata. La dopamina è il neurotrasmettitore della motivazione e se non lo gestiamo al meglio rischiamo di rimanere completamente a corto perdendo la motivazione base a fare qualsiasi cosa. 

Per chi mastica l’inglese consiglio la visione di questo intervento del neuroscienziato Andrew Huberman su questo argomento:

Tecnica 7: Evitare di identificarsi con gli obiettivi

Non siamo il nostro lavoro o la nostra passione: a volte ce ne dimentichiamo e perdiamo l’equilibrio con l’ambiente che ci circonda focalizzando tutta la nostra attenzione ed energia su un solo compito. Dobbiamo ricordarci che oltre a quello che facciamo siamo tante altre cose: siamo genitori, partner, persone. Non dobbiamo mai dimenticarlo e non dobbiamo mai commettere l’errore di identificare noi stessi con gli obiettivi che vogliamo raggiungere.

Il rischio è quello di annullare altri aspetti importanti della nostra persona e, soprattutto, di legarci a filo doppio con l’obiettivo da raggiungere, tanto da ritenerci falliti come persone se non riusciamo nel nostro intento.

Per la nostra salute mentale è invece importante mantenere un sano distacco dai nostri obiettivi: questo ci permette di vedere tutte le situazioni in cui ci troviamo in modo oggettivo e di migliorare la nostra performance.

Un modo per valutare se la nostra vita è abbastanza equilibrata e in caso lavorare sulle sfere maggiormente carenti è quello di utilizzare la ruota della vita. La ruota della vita è uno strumento fantastico che ti aiuta a capire meglio cosa puoi fare per rendere la tua vita più equilibrata. Rifletti sulle 8 categorie di vita qui sotto elencate e assegnargli un voto da 1 a 10.

mental training ruota vita

Mental Training: Sfida te stesso!

Ora che hai visto alcune delle tecniche che utilizzo come mental coach per migliorare le performance e la qualità della vita dei miei clienti sta a te cominciare a fare il primo passo! Identifica una situazione nella tua vita che deve essere affrontata e prova ad applicare la tecnica più adatta tra quelle viste. Puoi provare a fare questo esercizio sia immaginando la situazione nella tua testa che la prossima volta che si presenta concretamente. Fammi sapere nei commenti come è andata e mi raccomando sfida sempre te stesso!

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