Recensione del Libro: “L’Arte di Non Amareggiarsi la Vita” di Raphael Santandreu

Come sta andando la tua giornata oggi?

Forse appena uscirai di casa dovrai affrontare molti inconvenienti: un cielo nuvoloso o la pioggia, il traffico della città, i colleghi o i compagni di classe che non sopporti. Oppure, come sempre, quando ti vedrai allo specchio dovrai confrontarti con piccoli o grandi difetti che proprio non riesci a mandare giú. A volte tutto appare insopportabile! 

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Affrontare la "Terribilite"

Raphael Santandreu nel libro “l’Arte di non amareggiarsi la vita” mette in luce un approccio comune alla vita chiamato “Terribilite”, la credenza che tutto ciò che è vagamente negativo sia insopportabile. Questo atteggiamento può causare malessere emotivo. Il libro esplora il metodo con cui possiamo liberarci da queste credenze irrazionali e ristabilire il nostro benessere emotivo.

Un Alleato per il Benessere Emotivo

Questo libro è un potente alleato per “pulire” le lenti attraverso cui vediamo il mondo. Ci invita a riconsiderare le nostre prospettive e ci offre strumenti per affrontare le sfide quotidiane in modo più equilibrato. L’autore ci incoraggia a concederci la felicità, a dispetto delle difficoltà che possiamo incontrare.

Applicazione pratica: Sfida te Stesso!

Proviamo a combattere insieme la terribilite! Prendi qualcosa di te che reputi terribile (una tua caratteristica fisica, qualcosa che ti é successo o qualcosa che devi sopportare). Adesso filtra questa cosa attraverso questi “setacci”:

Quanto questa cosa é terribile in assoluto confrontandola con tutte le cose terribili che possono capitarci come esseri umani? 

Questa cosa mi impedisce di vivere nel senso biologico del termine? (per esempio, non essere milionario o avere le tette piccole non mi impedisce comunque di nutrirmi)

Questa cosa mi impedisce di essere felice? (potrebbe sembrare di sí, ma allora domandati se altre persone nella stessa situazione hanno comunque trovato la loro felicitá)

Poche cose sono effettivamente terribili, moltissime altre le rendiamo noi molto piú terribili di quello che effettivamente sono. 

Ho trovato che questo esercizio sia molto utile quando lo propongo nelle sessioni di life coaching e spero che lo sia stato anche per te. Alla prossima sfida,

Lorenzo

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